Sanità Lazio: Una eredità vergogosa

05.07.2013 08:17

 

 

 

 

 

Il Governatore e sub commissario Nicola Zingaretti non troverà pace sul tema sanità.
E' vero l'eredità avuta in consegna dai suoi predecessori non può considerarsi rosea: un debito devastante, una organizzazione della distribuzione dei servizi confusa incoerente e penalizzante per i cittadini, una lista di attesa delle prestazioni diagnostiche oltre il limite della civiltà, un'immagine di malasanità crescente.
Ma soprattutto oltre agli annunci nessuna proposta significativa si intravede nella sua azione.
Certo lascia stupiti la solerzia nel firmare accreditamenti a soggetti privati ( il Governatore è riuscito in due mesi a realizzare quello che i suoi predecessori non sono riusciti a fare in più di 10 anni ) e parallelamente a chiudere servizi pubblici ( vedi Ospedale di Marino ) per ottimizzare o diminuire i costi del comparto sanitario.Banalmente ci sarebbe da dire che se i soldi non ci sono non ci sono ne per la sanità pubblica ne per quella privata.
Non credo che il Governatore Zingaretti creda che il profitto sia compatibile in sanità ma purtroppo la sua azione dimostra il contrario. Ma noi cittadini siamo fiduciosi, abbiamo fiducia in chi si è impegnato a combattere malagestione, corruzione, clientelismo ed incapacità.
Per questo motivo gli consigliamo di guardarsi intorno, di guardare a chi per suo conto opera scelte, a quella burocrazia che è sopravvissuta alle maggioranze politiche che lo hanno preceduto e che, ancora determina la buona o cattiva sorte del servizio sanitario regionale.

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